DESCRIZIONE

Alcuni cenni storici della Villa

VILLA S. MARIA AUSILIATRICE

LA COSTRUZIONE

La Villa si trova nel comune di san Vito del Cadore (BL), nella valle del Boite, a circa dieci chilometri da Cortina, sullo scenario naturale del gruppo del Marcora e la rosa piramide dell’Antelao, di fronte al maestoso Pelmo.

La casa venne costruita a partire dal 1948 grazie all’intraprendenza e la generosità di don Aldo Frassinelli che nel maggio del 1959 la donò al Patriarca perché potesse diventare la sede estiva del Seminario di Venezia che già da qualche anno la frequentava per le uscite dei ragazzi del Minore e dei chierici di Teologia.

L’ALLARGAMENTO

Nel maggio del 1960 iniziarono i lavori di allargamento secondo il progetto dell’architetto Marino Meo.

Il nuovo progetto prevedeva una disponibilità di posti letto doppia rispetto alla precedente (in tutto circa 180) e la costruzione ex novo di un avancorpo sulla sinistra della struttura –per ospitare i refettori e la sala polivalente-, della cappella al centro del nuovo complesso e di un nuovo edifico sulla destra dove trovarono posto circa 50 stanze singole per i seminaristi di teologia, i ragazzi del liceo e i superiori del Seminario. La Villa venne solennemente inaugurata il 13 agosto del 1961.

Da allora la Villa s. Maria Ausiliatrice ha ospitato ogni anno il Seminario minore e maggiore di Venezia per il tempo estivo o invernale ma è stata anche il luogo di vacanza di tanti sacerdoti. Sempre più è stata vissuta anche da numerose parrocchie per organizzare i campi estivi e brevi esperienze invernali.

Ancora oggi il Seminario la utilizza per trascorrere il periodo estivo (di solito due settimane) e per organizzare uscite e convivenze per i ragazzi più piccoli nel corso dell’anno.

IL RESTAURO

L’intervento di restauro

Dopo un periodo di riflessione e progettazione nel mese di luglio 2017 è divenuto operativo un radicale progetto di restauro oramai non più procrastinabile per mantenere ancora operativa e disponibile la struttura.

Sono due le ragioni principali che giustificano e rendono necessario l’intervento straordinario di restauro:

  • Adeguare la struttura di Villa s. Maria Ausiliatrice alle normative nazionali, regionali e locali sulla sicurezza e la ricettività extra alberghiera;
  • Adattare l’edificio alle attuali esigenze del Seminario, della Diocesi e delle parrocchie.

Il progetto di ristrutturazione prevede dunque:

  • Il rifacimento complessivo degli impianti elettrici, meccanici e idraulici e della centrale termica;
  • La sostituzione di tutti gli infissi interni ed esterni;
  • La realizzazione delle vie di fuga e delle scale di emergenza necessarie e dell’impianto antincendio;

L’edificio viene suddiviso in tre zone che potranno essere comunicanti o separate tra di loro:

PARTE A: realizzazione di quattro camere per l’autogestione dei gruppi (circa 60 posti letto) con servizi comuni, tre camere doppie/singole e di una nuova cucina. Costruzione di un ascensore per collegare i tre piani.

PARTE B: realizzazione di circa trenta camere singole/doppie/triple con servizi privati per ospitare il Seminario, sacerdoti e religiosi e famiglie. Predisposizione di salottino e sala da pranzo per le prime colazioni.

PARTE C: realizzazione di sei camere singole/doppie, piccola cucina, sala da pranzo e cappella per ospitare piccoli gruppi in estate/inverno.

CHIESA: la cappella della casa non subirà interventi perché era stata restaurata da poco tempo e sarà a disposizione dei gruppi e dei singoli ospiti della Villa.
Il cantiere di restauro è iniziato alla fine del mese di luglio 2017 e si è concluso nel maggio 2018.